RAFFAELLO il modello della lettera "A"

Dal volume "RAFFAELLO-Firme, date e figure celate nelle opere", Ediz. Grafiche Antiga 2021, a cura di Luciano Buso.

Quando gli innovativi studi scientifici nel campo dell'arte assumono carattere di assoluta incisività.

Due opere di Raffaello a confronto evidenziano lo stesso modello grafico, la personale grafia dell'artista urbinate nell'esecuzione della lettera "A". La comparazione viene fatta tra una delle opere più importanti dell'artista di Urbino conservata alla Pinacoteca di Brera a Milano e quella 'inedita' del 1513 scoperta con il metodo Buso: le lettere A sono del tutto simili nelle due opere.
Nulla viene lasciato al caso e per dirlo con le parole del professore Giovanni Zavarella Cittadino benemerito di Assisi: "...Ovviamente si tratta di un metodo, innovativo e audace, originale e speciale, quello di Buso, che nulla a che spartire con l’effimero e l’evasione, con il pressapochismo e l’elementare, con lo specioso e l’ingannevole, e per chiosare la ‘fatica di indagine ‘ ricorriamo alle parole di Pablo Neruda, allorquando afferma ‘Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità’..."
E ancora: "...A somiglianza comparativa di come operano i detective quando esaminano gli indizi nascosti per cogliere la prova madre della innocenza o della colpevolezza. Indubbiamente lo studioso Buso, con una tecnica raffinata che si avvale di sorprendente metodologia scientifica e di una strumentazione tecnica ad alta definizione, propone una sapienza plurale di ricerca e di indagine per trarre dal volutamente ‘nascosto’, utili informazioni per conoscere l’opera e il suo tempo...".