assolute forme occulte

La conferma dei miei studi in uno storico dipinto del XVII secolo.

Una montagna, un volto…..!!!

Con lo sguardo fisso verso il cielo azzurro, si delinea nella forma della montagna sulla destra un chiaro volto maschile con tanto di barba e baffi, nella forma rosata del ponticello in basso, che attraversa il corso d'acqua, emerge anche l'orecchio dell'uomo!
Un antico dipinto del Seicento, che rivela in modo inopinabile quanto da me scoperto e pubblicato negli ultimi dieci anni:  gran parte delle opere d'arte realizzate perlomeno dal tempo di Giotto di Bondone recano in esse occultate scritte e figure. Svariati volumi sono stati nel frattempo da me editati su questa antica e occulta pratica.
Il dipinto qui presentato è un'indiscutibile prova di quanto da me sinora sostenuto, derivato dai miei lunghi e faticosi studi, tra i quali quello svolto nell''Ultima cena di Leonardo da Vinci, che si rivelò uno dei massimi vertici in questa pratica esoterica occulta.
Circa otto  anni sono trascorsi dal mio ritrovamento del primo demone occultato da Giotto nell'affresco di Assisi: Esaù respinto da Isacco, in contemporanea avvenne la scoperta del Dio criptato nella forma della roccia a sinistra nel dipinto di Giorgione Saturno in esilio, di seguito nel celeberrimo dipinto di Giorgione La Tempesta fu ulteriormente da me posto in luce l'altro chiaro volto di demone occultato ai piedi della donna con bambino...e, via via tutti gli altri preziosi ritrovamenti.
A totale, innegabile supporto della scoperta da me fatta sin dall'anno 2004-5, presento ora questo volto occultato nella forma della montagna, che si contrappone nettamente alla negazione accademica dei miei innovativi studi: il silenzio sinora fatto dagli accademici su questa antica pratica dovrebbe qui cessare, farsi casomai viva voce per porsi al servizio della scienza, della comunità, soprattutto della storia dell'arte che appartiene verosimilmente ad ogni singolo individuo sul pianeta. Nel caso contrario: l'ennesima conferma dell'individualismo personale oggi esistente, che nulla ha a che fare con la storia dell'arte, con il rispetto della stessa, casomai con i virtuosismi cerebrali personali, con i dogmi atti al solo unico scopo di preservare le prestigiose tappe e poltrone sinora raggiunte.