Gli altissimi riconoscimenti al 'Metodo Buso'

"L'ULTERIORE, "CLAMOROSA" CONFERMA AL "METODO BUSO".

Altissimi riconoscimenti al 'Metodo Buso' pervengono oggi dai massimi vertici dell'opera di Amedeo Modigliani reduce di controverse e inesatte perizie che hanno favorito il ritiro dalla recente mostra delle opere del Maestro ritenute false.
Quasi un anno era trascorso dal mio primo ritrovamento delle iniziali del nome e cognome dell'artista da me rinvenute semi celate sullo sfondo a destra e in altre parti in alcune opere di Modigliani ( prime due foto). Gli studi furono prontamente da me inseriti nella pagina Facebook che mi rappresenta e nel mio sito internet.
Puntuale arriva oggi la risposta degli eredi del maestro, della Fondazione e Istituto Modigliani, del nucleo dei Carabinieri e delle Soprintendenze ai beni storici intervenuti che, nel comunicato stampa dell'Ansa, annunciano al mondo di avere scoperto nella 'Femme Fatale' simili lettere celate in più parti dell'opera, (terza immagine), assicurando così l'indubbia sua originalità, ritenendo la scoperta "clamorosa"!

Lusingato tramando la notizia all'establishment di Gino Rossi che, a differenza, sostiene che il sottoscritto, nonostante gli innumerevoli e approfonditi studi apportati alle opere di Gino Rossi, nonostante il ricco volume cartaceo di circa 600 pagine a colori, nonostante abbia rilevato simili lettere e autografe firme in ogni opera di Rossi comprese le inedite, nonostante l'internazionalità della scoperta fatta, approdata anche alle opere di Giotto della Basilica Superiore a Assisi, viene da loro descritto come "colui che vede le scie chimiche nel cielo".  La quarta, quinta e sesta immagine rappresentano l'unico Autoritratto oggi esistente di Gino Rossi da lui eseguito nel 1915. Il povero artista si ritrae in piedi davanti al portale di una chiesa con alla sua sinistra un cane simbolo di fedeltà e di unica compagnia. Un'acquasantiera è in alto a sinistra, i suoi abiti denotano chiaramente lo stato in cui versava al tempo colui che, sbeffeggiato dalla classe accademica, dalla stampa, si era rifugiato assieme alla madre in una mesta casetta a Ciano del Montello. Un sicurissimo e certo dipinto che reca d'abitudine le firme segrete dell'artista!

(ANSA) - PERUGIA, 8 LUG - Le "impronte" di Modigliani nella "Femme Fatale" esposta a Spoleto: l'Istituto Amedeo Modigliani, che opera sotto il patrocinio del ministero dei Beni culturali, delle sovrintendenze, in collaborazione con il Nucleo tutela patrimonio artistico dell'Arma dei carabinieri, nel corso delle approfondite indagini scientifiche alle quali ha sottoposto l'opera, prima della sua esposizione nella sua sede di "Casa Modigliani", nella città del Festival, ha infatti scoperto diverse "impronte" grafiche nascoste nel disegno quali segni identificativi univoci certamente eseguiti dall'artista livornese. Sono risultati "ben leggibili" - solo con adeguati strumenti - ben tre 'stelle di Davide' nella parte alta del disegno, due segni nell'orecchio, uno nella narice sinistra, la teoria dei sei alla base del collo a destra e una esse a sinistra". Sono le impronte di Modigliani, i segni con i quali ha voluto controfirmare la sua opera. Una scoperta "clamorosa" secondo Casa Modigliani, che conferma l'autenticità dell'opera.

Nucleo tutela patrimonio artistico dell'Arma dei carabinieri, nel corso delle approfondite indagini scientifiche alle quali ha sottoposto l'opera, prima della sua esposizione nella sede di "Casa Modifliani", nella città del Festival, ha infatti scoperto diverse "impronte" grafiche nascoste nel disegno quali segni identificativi univoci certamente eseguiti dall'artista livornese. Sono risultati " ben leggibili" - solo con adeguati strumenti - ben tre 'stelle di Davide' nella parte alta del disegno, due segni nell'orecchio, uno nella narice sinistra, la teoria dei sei alla base del collo a destra e una a sinistra". Sono le impronte di Modigliani, i segni con i quali ha voluto controfirmare la sua opera. Una scoperta "clamorosa" secondo Casa Modigliani, che conferma l'autenticità dell'opera.