La validità scientifica del 'Metodo Buso'

La validità scientifica del 'Metodo Buso'

Alla luce degli ultimi avvenimenti nell'Arte sorge l'esigenza di una maggiore tutela del nostro patrimonio culturale. Non sempre è possibile controllare adeguatamente e complessivamente il mercato delle opere d'arte. Spesso appaiono nella stampa notizie sconfortanti quali quelle da poco trasmesse riguardo l'opera di Amedeo Modigliani, (immagine 2 e 3). Ancora una volta il celebre pittore livornese subisce l'affronto di chi, a torto o a ragione, stabilisce quali siano le opere false o quelle originali. Storica è la triste vicenda avvenuta nella seconda metà degli anni ottanta del Novecento: alcuni giovani burloni fecero delle teste in pietra e le gettarono in un fiumiciattolo, in seguito ripescate furono attribuite, senza ombra di dubbio alcuno, al maestro livornese. Una burla che rivelò la fragilità degli organi accademici allora preposti per lo studio dell'opera di questo autore. In questi incresciosi fatti trovano solide fondamenta le perplessità dell'Istituto Modigliani, degli eredi del maestro, delle Soprintendenze ai Beni Storici intervenute, del Nucleo dell'Arma dei carabinieri che si sono rivolti a quanto la moderna scienza tramite il 'Metodo Buso' oggi propone.
Visto il brillante, 'clamoroso' loro risultato recentemente ottenuto nella 'Femme Fatale' lo studioso si congratula, auspica la continuità dei suoi innovativi studi e scoperte, qui pubblica un'altra opera del maestro nella quale sono presenti 'i signa' gelosamente custoditi nella materia che la compone, (immagine 1).