Il Metodo Buso

IL METODO BUSO.

Nell'affresco della Basilica Superiore di Assisi 'Esaù respinto da Isacco' scoperte la reale paternità e datazione sinora del tutto sconosciute: " 1315-15-GB", "Giotto Bondone 1315".
Il 'metodo Buso' (2003-2004) analizza le opere d'arte in modo innovativo, scientifico, viene praticato oggi anche dagli accademici che hanno recentemente ottenuto positivi e storici risultati nelle straordinarie opere di Amedeo Modigliani (Istituto Modigliani), negli altri affreschi di Giotto della Cappella degli Scrovegni a Padova (prof. Giuliano Pisani), in altro affresco di Giotto della Basilica Superiore di Assisi (prof. alla Sapienza di Roma Chiara Frugoni), nelle opere di Leonardo da Vinci (prof. Silvano Vinceti e altri), di Sandro Botticelli (prof Davide Lazzeri), di Michelangelo Buonarroti (prof. Deivis de Campos ( Brasile) e Brithis Museum di Londra), del Tintoretto (prof. Melania Mazzzucco), di Goustave Courbet (prof. Jean Jaques Fernier) e altri.
Tradotto in russo, approdato ora anche al museo Hermitage a San Pietroburgo, questo metodo scientifico rappresenta l'evoluzione della scienza moderna nel riconoscimento delle opere d'arte in genere, pubblicato di recente nella prestigiosa rivista mensile italiana 'IL GIORNALE DELL'ARTE' edizione dicembre 2018.
Nell'ultima immagine la prima parte della fascia azzurra della tenda presente in alto a sinistra nell'affresco della Basilica Superiore a Assissi, nella quale Giotto ha semi celato l'intera scritta da sinistra verso destra: "GIOTTVS-IV APRILIS-1315, (Buso 24 luglio 2018), presentata al convegno di Assisi 'Giotto si rivela' il 10 novembre 2018.