15 agosto 2022, un ferragosto lavorativo.
Non un ferragosto come gli altri: vince la professionalità/passionalità tipiche del ricercatore, dello studioso, che trova difficoltà nel controllate anche un giorno che dovrebbe rappresentare il meritato riposo dopo tanto impegno. Questa una delle scoperte più impegnative e gratificanti sinora avvenute ad opera del metodo Buso: la firma del genio di Vinci nello sconosciuto dipinto "Pastore nell'atto di tosare una pecora" del 1503, e la comparazione della lettera "V" con la stessa di Leonardo presente nella firma di Milano, meritava questo sforzo poco controllato.
Studiare le opere d'arte in questo modo, con questi risultati, sicuramente un futuro più sereno per quanto riguarda le attribuzioni dei dipinti in genere.
Buon ferragosto a tutti con l'arte!
immagini 5,6,7 e 8 - Si informa la Comunità scientifica internazionale di questo straordinario risultato avvenuto ad opera del metodo Buso: "Jo L. Vinci - LDAV". Non una sigla, bensì la firma scritta per esteso di Leonardo, e la sigla "LDAV", scoperte in un'opera sconosciuta del 1503.
Questa firma assume, a seguito del ritrovamento di quella di Milano, apposta da Leonardo da Vinci nel 1483 per il contratto della "Vergine delle rocce", unica sinora conosciuta, il secondo caso di un modello reale universale.
La firma misura nel suo insieme cm. 3 circa, fu semi celata appena sopra l'orecchio della pecora con il medesimo colore scuro dell'area e con andamento da sinistra verso destra. Un articolo sarà inviato a nota rivista scientifica internazionale.
Una terza, simile immagine, viene di seguito inserita per indicare il cuore presente tra le lettere J e L. Una simile 'inserzione segreta' fu da me rilevata nella Gioconda al Louvre sempre eseguita nel 1503, (quarta immagine).
Le due immagini principali vengono estrapolate dal dossier di ricerca dell'opera terminato il 15 agosto 2022, il loro formato corrisponde a cm. 40x40 ognuna.
Immagini 9 e 10 - Le interessanti comparazioni inserite nel dossier di ricerca.
