Giorgione la firma in JR

La Riflettografia.
1-2- Svolta nel 2017 presso un professionale laboratorio di diagnostica per l'arte nel modenese, la Riflettografia (JR-Infrarosso), apportata all'opera sconosciuta "Due donne in preghiera" del 1503, rivela in basso a destra la presenza della firma originale di Giorgione "B Zorzvs".
Straordinario ritrovamento scientifico senza precedenti!

3- La sigla "GZ"-Giorgivs, Zorzvs, viene rilevata nell'occhio ruotato della donna nel visibile dell'opera appena pulita, ancora da verniciare.

4- Durante la pulitura, nella zona appena pulita, priva di vernice che darebbe più profondità e volume all'area, viene rilevata la sigla "ZG"-Zorzvs, Giorgivs.

5- L'abitudine a certune visioni.
Sicuramente la cosa più dannosa per questi innovativi studi scientifici nel campo dell'arte! Non ci si abitua mai a queste 'ciclopiche' scoperte e occulte presenze! Se circa una decina di anni or sono, visti i miei studi, fu comunicato al mondo da altri la presenza di lettere negli occhi della Gioconda di Leonardo da Vinci al Louvre, non da me di seguito rilevate, perlomeno con questa visibilità, Giorgione qui ci fa pervenire nell'occhio ruotato della donna più giovane, nel dipinto "Due donne in preghiera", a distanza di 518 anni, le 'Immacolate', fortemente visibili, iniziali del nome "Giorgivs" e "Zorzvs".
Perchè si sta parlando di Giorgione? Semplicemente perchè nel dipinto in analisi sono state rilevate e riposte nel dossier di ricerca le firme semi celate per esteso "ZORZVS" e "BARBARELLA" oltre le date 1503 e le sigle "GZB"presenti allo stesso modo nel celebre suo dipinto al Louvre "Concerto campestre".
Forse il profano tende a rendere 'scontate' scoperte quali questa, ma non è così e, questo ben lo sanno gli addetti ai lavori, coloro che in silenzio stanno a guardare e spesso le contraddicono, nonostante la chiara loro visibilità, per motivi occulti e non giustificati.

6- La sigla nell'occhio GZ è qui ingrandita: Per quale ragione viene asserito essere Giorgione l'autore di questa meravigliosa opera anche se pur 'un importante frammento' ! Semplicemente perchè questi studi mai mentono in quanto fatti da persona seria e onesta, e se è vero che sono comparse semi celate per esteso le firme "GIORGIVS" e "BARBARELLA" allora vi è da crederci in quanto il dipinto è firmato da chi lo ha composto 518 anni or sono, si perchè le firme sono parte della materia pittorica esattamente come la scena rappresentata, oggi posta finalmente in luce! Non solo, vi è anche lo studio grafologico di lettere e numeri, e anche in questo caso entra la professionalità con cui io opero: se noi andiamo a ben vedere le due lettere che compongono la sigla "GZ"nell'occhio, possiamo notare che esse hanno carattere geometrico, soprattutto la lettera Z, abitudine questa del tempo e di Giorgione stesso, scritte quindi rinascimentali. Terminato il restauro dell'opera provvederò, con la collaborazione di uno storico dell'arte, di chi come me ne capisce e vede la mano del grande artista rinascimentale, nel redarre un articolo da inviare a una delle più qualificate riviste scientifiche internazionali: Giorgione merita questo e molto altro! Un grande onore!

7-8 - Le sorprese nel campo dell'arte.
Due donne con le mani congiunte nell'atto di pregare con lo sguardo rivolto a sinistra: opera che dai miei studi rivela essere di Giorgione eseguita nell'anno 1503. Circa 7 anni di assidui studi hanno favorito il riconoscimento scientifico e la datazione. Di recente la collezione ha ritenuto di far restaurare il dipinto, l'accurata pulitura pone in rilievo la reale entità dell'opera e quanto fu fatto nelle epoche precedenti: si tratta di un dipinto votivo di gran lunga più grande nel quale le due dame in preghiera rivolgono lo sguardo verso il probabile committente sulla sinistra, rappresentato in veste di vescovo e oggi quasi del tutto mancante, a suggerirlo è parte del suo scuro manto, la parte del pastorale dorato in basso a sinistra e il tipico copricapo da vescovo appoggiato a terra alla sinistra della testa della donna più giovane. In alto, sulla verticale delle donne è la parte bassa di una probabile Madonna con bambino. Una pala votiva? Le due raffinate donne hanno a che fare con la committenza? Saranno esse stesse riconoscibili visto il loro raffinato abbigliamento che ben si adatta all'importanza del copricapo del vescovo cesellato con pietre preziose? Una cosa è certa: in epoca antica il dipinto è stato, come spesso succedeva, sezionato per ricavare più dipinti di piccolo formato, la parte dello sfondo (prima immagine) fu oscurata per nascondere il rimanente dell'opera. Ciò nonostante le due donne sono in buono stato di conservazione e finemente dipinte come anche la scena alle loro spalle (ceconda immagine) e la lacca rossa ai piedi della Madonna. Approfondire, come solitamente fanno i miei studi, i contenuti delle opere d'arte, si ottengono risultati quali questo: un'importante, integra parte di un'opera più grande realizzata da Giorgione nel 1503.

METODO BUSO.