Giotto e la Cappella degli Scrovegni

Dal volume 'Giotto si rivela'
Citazione: 'Tempi lunghi e tempi stretti'.

A quale data i dipinti della Cappella degli Scrovegni a Padova furono conclusi? Gli studiosi si confrontano su due tesi. 
Per i sostenitori della tesi dei ‘tempi stretti’, al momento della consacrazione del 25 marzo 1305, la Cappella era già completamente affrescata almeno limitatamente alla navata (che è poi la parte giottesca), mentre per i favorevoli della tesi dei ‘tempi lunghi’, a quella data era finito solo l’edicio e la decorazione avrebbe potuto avere inizio subito dopo e andare avanti anche piuttosto a lungo dato che l’unica esigenza, quanto meno sotto il mero aspetto documentario, sarebbe quella di non oltrepassare la citazione del noto notaio Riccobaldo da Ferrara (1246 – 1320 circa). 
Gli Eremitani si ritenevano gravemente danneggiati come già affermato precedentemente.
È probabile che a quella data almeno la parete del Giudizio era stata tutta o in massima parte a affrescata ed il modello della Cappella che vi era raffigurato doveva in linea di massima rispecchiare l’architettura ideale dell’edificio, poi mutata.
Se, come ipotizza il Bellinati, uno dei massimi studiosi della Cappella, la consacrazione del 1303 riguardava solamente lo spazio, già coperto e pertanto culturalmente agibile, dell’attuale navata, e subito dopo fu impostato il programma dell’ampliamento dell’edificio e della sua decorazione – cosicché la consacrazione del 1305 in realtà ebbe come oggetto un altro spazio culturale – allora l’ipotesi dei ‘tempi stretti’ prima avanzata potrebbe benissimo reggersi in piedi e non vi sono motivi per ipotizzare un prolungamento nel tempo della realizzazione del ciclo. Per quel che riguarda la decorazione pittorica, dunque, non pare si possa dubitare che essa sia stata progettata quando ormai la navata della Cappella aveva assunto o stava per assumere definitivamente la configurazione interna con la quale è giunta fino a noi.
Nella logica organizzativa del ciclo, così funzionale sia al denso e ‘stratificato’ programma iconologico quale sta venendo fuori dai più recenti contributi, che al raggiungimento di particolari risultati tecnico-formali, non c’è posto, infatti, per sostituzioni o aggiunte in corso d’opera. Si può ipotizzare, quindi, per il completamento dell’opera un termine al 1305 o comunque non oltre il 1306”.
Si scopre oggi per mano dello stesso Giotto finalmente la data 1313. (Metodo Buso).