Leonardo l'autorevole firma segreta

La più bella e leggibile firma segreta di Leonardo da Vinci sinora scoperta con il metodo Buso.
Viene rilevata, molto piccola, nel dipinto inedito "Pastore nell'atto di tosare una pecora" del 1503, opera con misure analoghe a quelle della Gioconda e realizzata su tela con trama a spina di pesce. Di questo importante dipinto inedito sono documentate le copie fatte, non casualmente, nel 1645 in acquaforte e ad olio da Joakim Sandrart detto il Vasari del nord. Tuttora sfuggita all'apparato storico l'opera sconosciuta rivela semi celate ovunque le firme, le sigle, le date e le figure del tutto simili a quelle rilevate nella Gioconda al Louvre.
Per ovvi motivi di privacy viene qui esibito il solo particolare ingrandito con al centro la firma di Leonardo.

Immagine 3 - Essere maestro in una disciplina artistica assume carattere di grande responsabilità civile e oserei dire anche legale. Quando si parla di una firma scoperta in un qualsiasi dipinto antico o moderno sempre si pensa/pretende essa sia scritta in modo consueto/normale, con i caratteri e la grafia, bella o brutta, di una qualsiasi persona. Sufficiente saperla leggere/decifrare come fa un farmacista con una ricetta di uno specialista, spesso illeggibile. Nel caso delle firme nascoste, realizzate sapientemente con la stessa materia usata per comporre un'area del dipinto, è la stessa cosa: bisogna prima saperla individuare e cogliere, di seguito conoscere a fondo la grafia personale degli artisti, terzo conoscere i caratteri usati al tempo dell'esecuzione e il modo operandi degli artisti nello scrivere. Cose queste non facili in quanto richiedono una certa predisposizione naturale allo studio, un certo DNA predisposto alla conoscenza, soprattutto alla curiosità che sempre è figlia dell'ingegno.
Le opere di Leonardo da Vinci sono state da me prese in esame sino dagli albori di questa scoperta scientifica, quasi un'ossessione per i miei studi, sfociati nel 2020 nel rilevamento delle firme, delle date, delle sigle e delle figure, avvenuto nella Gioconda al Louvre. Conoscenza quindi non fasulla, fissata nel volume allora realizzato "LEONARDO DA VINCI-Firme e date celate nella Gioconda", edizioni Grafiche Antiga 2020. Conoscenza ed esperienza sono la conseguenza del rilevamento importante della firma qui pubblicata, non sbandierato per cercare consenso, bensì per responsabilità civile nei riguardi della storia dell'arte: questa autorevole firma è in origine piccola, poco più grande di quelle rilevate nella Gioconda, venne scritta con la stessa lacca rossa usata per comporre l'area, e anche questo è indicativo per la sua originalità. Tra i caratteri usati ve ne sono alcuni presenti nella firma oggi conosciuta di Leonardo, da lui apposta a inchiostro nell'atto notarile stipulato a Milano per il contratto della Vergine delle rocce. Dubbi? Alcuno, la firma è chiaramente leggibile, ben disposta da sinistra verso destra come quelle rilevate nella Gioconda, (Buso Ansa 2010), realizzata con la medesima lacca rossa dell'area, si è salvata anche dalla crettatura presente avvenuta per processo naturale dei pigmanti.
Ostentare sicurezza deriva unicamente dalla conoscenza acquisita!
Luciano Buso 6 febbraio 2022.