Datazione affreschi Giotto Scrovegni

Datazioni: vi è da credere a quanto Giotto ha chiaramente impresso di suo pugno e in forma semi celata negli affreschi degli Scrovegni o a quanto di seguito supposto non unanimemente dagli storici intervenuti ?
Gli antifonari citati nell'enciclopedia Treccani della cattedrale e della Biblioteca Capitolare di Padova saranno del tutto esaustivi e completi per confermare o non le date semi celate da Giotto, il testamento scritto all'interno dei suoi lavori a Padova ? Quante miniature degli affreschi dell'artista trecentesco sono in essi rappresentate ? Se solo alcune, quali ad una eventuale data che anticipi il 1313 e per quali motivazioni non tutte ? Se tutte, saranno state rilevate e viste nei bozzetti del progetto o già ad affreschi ultimati in parete ? Colui incaricato a eseguire i due antifonari sarà stato pagato in anticipo o a lavoro terminato ? Come mai lo storico Bellinati dopo avere visto e letto gli antifonari data gli affreschi al 1306 e a differenza lo storico Flores d'Arcais, sempre dopo avere letto gli antifonari, li colloca al 1317 e a dopo questa data per l'antifonario A14?
Da quanto emerso dai miei studi scientifici svolti in nove affreschi della Cappella degli Scrovegni Giotto scrive la data 1312/13 e 1313: volume 'Giotto si rivela', Grafiche Antiga 2019.
Suggerite dagli storici nell'enciclopedia Treccani sono le date: 1305-1306-1310-1317 e anche dopo.
Questo nuovo metodo di approccio e studio con l'opera d'arte potrebbe intervenire anche per i rimanenti altri affreschi agli Scrovegni.

L' enciclopedia Treccani riporta: ....." Nel 1305, quindi, l'edificio della Cappella degli Scrovegni fu consacrato e, quasi certamente, anche la decorazione affrescata doveva essere se non del tutto completa, almeno a un rilevante stadio di avanzamento. In tal senso un altro possibile termine ante quem è dato dall'evidente derivazione di alcune miniature presenti negli antifonari della cattedrale di Padova degli affreschi di G., databili secondo Bellinati (1967) entro il 1306; termine che Flores d'Arcais (1974) ha però spostato al 1317, per alcuni manoscritti contenenti appunto le miniature esemplate sulle opere giottesche (Padova, Bibl. Capitolare, A15, A16, B16) e a dopo questa data, per l'antifonario A14. La data di consacrazione, il 1305, appare al di là di tali considerazioni, come quella più probabile per l'esecuzione della maggior parte della decorazione. Un'altra ipotesi, sostenuta in particolare da Gnudi (1958), amplia comunque al 1310 ca. l'arco cronologico entro cui gli affreschi sarebbero stati eseguiti...."

Quale ragionevole data sin qui supposta sarà quella più credibile? Personalmente credo in quanto lo stesso Giotto ha scritto chiaramente e di suo pugno all'interno degli affreschi !

Il volume 'Giotto si rivela', composto in 350 pagine a colori da Ediz. Grafiche Antiga 2019, formato 30,5 x 24,5 è disponibile.
Potrà essere richiesto a: luciano.buso@libero.it o alla casa editrice.