Giotto Bondone opera sconosciuta del 1313

Di portata storico-culturale internazionale.
Raccolto a terra in un mercatino dell'antiquariato nell'alta provincia di Treviso negli anni 2010/2011, questo piccolo dipinto, rappresentante un fraticello, è firmato segretamente Giotto Bondone (1267-1337), ulteriormente datato 1313. Firme e date sono inconfutabili, chiare nonostante i 712 anni trascorsi. La distanza dal mercatino in cui fu venduto e la città di Padova è di circa 40 km, forse lo stesso venditore veniva proprio dalla città di Sant'Antonio, se così fosse la piccola opera fu realizzata da Giotto proprio a Padova negli anni in cui intervenne nella Cappella degli Scrovegni: i miei dettagliatissimi studi scientifici svolti negli affreschi di Giotto a Padova e ad Assisi tra gli anni 2015 e 2019, presentati nel 2018 al Convegno tenuto presso la Domus Pacis di Assisi, di seguito inseriti nel volume "Giotto si rivela", edizioni Grafiche Antiga 2019, stabilirono chiaramente la datazione nella quale il Maestro realizzò gli affreschi di Padova: il 1312/13.
Il piccolo dipinto, oggi su tela ma forse un tempo su tavola, reca semi celate le firme, le date e le figure ovunque, anche ad opera ruotata nelle varie direzioni, la sua misura si aggira intorno ai 25 centimetri per 30. Vedere oggi la scrittura originale di Giotto fa una certa impressione, questo lo dobbiamo ad un metodo d'indagine scientifica da me divulgato da circa 25 anni con successo, conosciuto e praticato in tutto il globo.